Chi Siamo

L’idea di Olio Terrone nasce a Bologna dove due pugliesi, Simone e Giuseppe, si sono ritrovati a studiare sui banchi dell’università più antica dell’Occidente.


La scena era sempre la stessa: qualcuno ci chiamava “Terrone” ridendo, qualcuno lo diceva piano come se fosse una parola proibita.
Noi, intanto, continuavamo a fare quello che sappiamo fare meglio: condividere. Perché sì, la cosa che ci scroccavano di più non erano le bombette o le burratine del famoso pacco da giù (che comunque sparivano alla velocità della luce). Era proprio quel modo nostro di accogliere, di fare gruppo, di portare il sorriso, di aiutare chi era in difficoltà senza farci troppi problemi.

E lì abbiamo capito una cosa semplice: alla fine questi Terroni li amano tutti.

E allora perché non trasformare quella parola in un marchio, un’identità, una bandiera nostra?
Abbiamo afferrato quel termine e l’abbiamo ribaltato perché se essere Terroni vuol dire portare calore umano, prodotti buoni, gentilezza vera e risate che ti salvano le giornate… allora sì, siamo Terroni e ne siamo fieri.

L’olio è stato il punto di partenza. A Bologna lo portavamo alle cene e la gente rimaneva zitta per un minuto, quello che succede quando assaggi qualcosa che ti ricorda cosa vuol dire mangiare davvero. Loro lo compravano al supermercato mentre per noi è casa, famiglia, qualcosa che quasi diamo per scontato che debba essere così buono.

Così è nato Olio Terrone. Un progetto che non vuole solo vendere olio ma raccontare una terra che vive di contrasti, la Puglia dei vecchietti al bar che sanno tutto, dei detti in dialetto che capisci a metà, delle famiglie che litigano e cinque minuti dopo mangiano insieme.
Non siamo un brand elegante. Siamo veri, irriverenti e usiamo l’umorismo per dire le cose come stanno, senza addolcire niente per nessuno.

“Terrone” per qualcuno è ancora un insulto. Per noi no. È il nostro modo di dire: Facciamo le cose così, che ti piaccia o no.
Olio Terrone non è solo olio. È identità in bottiglia.